Bernardino Casella

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Bernardino Casella (Carona, 1595Torino, 1654) è stato uno scultore e stuccatore svizzero-italiano.

Figlio dello scultore ducale Gabriele (della famiglia detta "de Annibale"), fu scultore di Casa Savoia. Bernardino è documentato per la prima volta a Torino nel 1635 quando, assieme al padre, in qualità di "mastri pica pietre et scultori" si occupano de "l'ornamento di pietra della cappella dell'altar maggiore della chiesa delli RR.PP. di Santo Agostino in Vigone".

Lavora a Torino presso la Chiesa di Sant'Agostino in Vigone[1], la chiesa di Sant'Antonio abate, il santuario della Madonna del Pilone.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Vera Comolli Mandracci, Luganensium Artistarum Universitas. L'archivio e i luoghi della Compagnia di Sant'Anna tra Lugano e Torino, Lugano 1992.
  • Federica Bianchi, Edoardo Agustoni, I Casella di Carona, in Collana Artisti del laghi. Itinerari europei, numero 6, Editrice Fidia, Lugano 2002.
  • Maria Vittoria Cattaneo, Nadia Ostorero, L'archivio della Compagnia di Sant'Anna dei Luganesi in Torino. Una fonte documentaria per lo studio dei cantieri e delle maestranze per architettura e decorazione nel Piemonte sabaudo, Torino 2006.
  • Giorgio Mollisi, I Casella marmorai, scultori e stuccatori. Una numerosa famiglia attiva a Torino nel Seicento, in Giorgio Mollisi (a cura di), Svizzeri a Torino nella storia, nell'arte, nella cultura, nell'economia dal Cinquecento ad oggi, «Arte&Storia», anno 11, numero 52, ottobre 2011, Edizioni Ticino Management, Lugano 2011, 200-202.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Bernardino Casella, su appacuvi.org. URL consultato il 4 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2013).